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Il sapone antibatterico è ritenuto un toccasana per garantire la salute di grandi e piccini. È stato messo al bando perché non esattamente innocuo…
Il sapone antibatterico è ritenuto un toccasana per garantire la salute di grandi e piccini. Ma oggi è stato messo al bando perché non è esattamente innocuo. Come invece si è sempre pensato e questo vorrebbe dire che ha più rischi che benefici.
Per la precisione negli Stati Uniti la FDA (Food and Drug Administration) ha vietato la vendita al pubblico di alcune marche di sapone antibatterico. La motivazione sarebbe che alcune sostanze in esse contenute siano in grado di arrecare all’organismo umano molteplici rischi. Inoltre non rappresenterebbero un effettivo miglioramento rispetto all’uso di acqua e detergenti comuni. Potremmo quindi a provare ad utilizzare il sapone antibatterico naturale.
Il contenuto del sapone antibatterico per il corpo
Secondo la FDA, circa il 40% dei prodotti classificabili come antibatterici presenti sul mercato contiene sostanze chimiche potenzialmente dannose. Tra tutte, le più diffuse sono il Triclosan e il Triclocarban. Entrambe sono ritenute responsabili di possibili alterazioni del metabolismo ormonale e della diffusione di infezioni resistenti agli antibiotici conosciuti.
I danni del sapone antibatterico della farmacia
Per individuare la presenza del triclosan nei prodotti per l’igiene è sufficiente leggere l’INCI e controllare bene le etichette. Si teme soprattutto che il triclosan possa contribuire allo sviluppo della resistenza dei batteri agli antibiotici, ad indebolire le funzioni muscolari e ad aggravare le allergie. Solitamente le persone usano il sapone antibatterico per la follicolite, ma consigliamo di provare i saponi naturali. L’alternativa qual è? I disinfettanti per le mani fatti in casa. Prestate attenzione anche ad utilizzare prodotti cruelty-free!
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